La nuova Carta Idrogeologica d’Italia (CII500K): strumenti, metodologia e implicazioni per la gestione delle acque sotterranee

Data:
7 Ottobre 2025

La nuova Carta Idrogeologica d’Italia (CII500K): strumenti, metodologia e implicazioni per la gestione delle acque sotterranee

La gestione sostenibile delle acque sotterranee rappresenta una sfida strategica per l’Italia, dove tali risorse coprono circa l’80% del fabbisogno idropotabile e rivestono un ruolo essenziale anche per usi agricoli, industriali e ambientali. La frammentazione delle conoscenze a scala regionale ha a lungo ostacolato la costruzione di un quadro idrogeologico nazionale coerente. La nuova Carta Idrogeologica d’Italia alla scala 1:500.000 (CII500K), realizzata da ISPRA con l’Università di Milano, colma questa lacuna offrendo una base conoscitiva aggiornata, uniforme e interoperabile per la gestione e pianificazione delle risorse idriche sotterranee, in linea con la Direttiva Quadro sulle Acque e le politiche di adattamento climatico.

La carta fornisce dati e metadati georeferenziabili per analisi GIS e modellazioni (servizio disponibile a breve), consentendo di valutare disponibilità attuali e future delle risorse idriche, anche in relazione alle pressioni antropiche e climatiche. È il primo prodotto di sintesi nazionale aggiornato dopo la carta di Fried et al. (1982) e utilizza una base geologica omogenea a scala 1:500.000, integrata con fonti più dettagliate nella Pianura Padano-Veneta. L’omogeneizzazione delle informazioni, derivate da cartografie regionali, ha portato alla definizione di 19 complessi idrogeologici, classificati in quattro livelli di permeabilità (da alta a bassissima). Sono stati inoltre armonizzati tematismi puntuali e lineari come piezometrie, deflussi sotterranei, sorgenti, fontanili e aree antropizzate, costruendo un quadro idrogeologico coerente e aggiornabile.

Un aspetto innovativo riguarda la mappatura della produttività degli acquiferi (sei classi distinte per sistemi porosi e fratturati/carsici) e il processo partecipativo che ha coinvolto la Rete Italiana dei Servizi Geologici, SNPA e le Autorità di Bacino, con consultazioni pubbliche e oltre 60 contributi tecnici integrati nel prodotto finale. La carta, accessibile tramite portale ISPRA e ottimizzata anche per utenti daltonici, sarà oggetto di aggiornamenti continui attraverso una rete di collaborazione nazionale.

Pur rappresentando un avanzamento decisivo nella conoscenza e pianificazione idrogeologica, la CII500K presenta limiti legati alla scala di sintesi e alla variabilità dei dati regionali. Va dunque intesa come strumento di riferimento strategico, non sostitutivo delle indagini locali, ma base per un approccio coordinato, partecipato e sostenibile alla gestione delle acque sotterranee in Italia.

http://idrogeologia.isprambiente.it

 

 

 

 

 

Ultimo aggiornamento

7 Ottobre 2025, 15:58