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Un nuovo modo di fare ricerca Geologica

Si è svolta il 13 novembre 2019 la 2a giornata di “Geologia e Storia” presso la Società Geografica Italiana. L’evento ha riscosso un grande successo tra il pubblico, diventando un appuntamento a cui molti studiosi fanno riferimento.  

La giornata è stata introdotta dal presentatore televisivo Roberto Giacobbo che ha evidenziato la lungimiranza di questi studi interdisciplinari a cavallo tra Geologia, Storia, Archeologia, Geografia etc… Un nuovo modo di fare ricerca Geologica che porterà a nuove conoscenze.

Diverse sono state le scoperte presentate dai relatori,  dai nuovi studi Storici e Geofisici riguardanti la piana del Fucino e l’antico lago bonificato a fine ‘800 che hanno portato all’individuazione dello spostamento del depocentro dell’antico Lago; alla scoperta dell’antico lago di Turno. Un luogo storico, dove sarebbe deceduto Turno Erdonio, eroe al tempo di Servio Tullio, giustiziato nello specchio d’acqua. Il lago cercato da sempre dagli storici è stato in passato confuso con quello di Giuturna presso Pavona, ma attraverso la collaborazioni tra storici geologi si è potuto individuare la sua collocazione esatta : presso il comune di Pomezia .   

 La circolazione idrogeologica di Roma è profondamente sia cambiata nel tempo. In epoca romana erano molte le sorgenti sacre (mineralizzate, termali, etc) e le emanazioni di gas del suolo che testimoniavano un territorio attivo e in connessione con un substrato profondo attraverso linee di faglia  che operavano la  risalita dei fluidi dal profondo. Il centro storico di Roma pertanto potrebbe essere attraversato da una lineazione, oggi tamponata dal tessuto urbano che è stata la causa anche di sismi a bassa magnitudo. A Roma, come a Bracciano, erano presenti altre sorgenti sacre oggi dimenticate ma che sono state sacralizzate per migliaia di anni. Numerosi laghi, oggetto di ricerche, sono scomparsi nel territorio di Frosinone, di Latina e del Veneto così come in Friuli.

Molte estinzioni di specchi d’acqua sono dovute ai cambiamenti climatici avvenuti durante il Quaternario, ma anche durante le variazioni climatiche avvenute negli ultimi 4000 anni come evidenziato in alcune ricerche di astrofisica.

La  terza giornata avrà luogo il  22 gennaio, e affronterà la tematica  del sottosuolo delle grandi città scavato da secoli per vari usi.

Si parlerà di catacombe ed ipogei scomparsi e mai più ritrovati, delle ultime scoperte archeologiche nel sottosuolo  e dei nuovi metodi per individuare cavità sotterranee sotto il tessuto urbano. Esempi a Roma, nella Città Metropolitana di Napoli, in Basilicata e in Calabria.