ISPRA e Parco Nazionale della Maiella: tutela della geodiversità e del patrimonio geologico nel UNESCO Global Geopark

Date:
24 November 2025

ISPRA e Parco Nazionale della Maiella: tutela della geodiversità e del patrimonio geologico nel UNESCO Global Geopark

Nel 2025 è stata attivata una convenzione tra ISPRA e il Parco Nazionale della Maiella, riconosciuto nel 2021 come UNESCO Global Geopark, con l’obiettivo di tutelare e valorizzare alcuni geositi di particolare interesse scientifico. L’iniziativa, che si inserisce nel più ampio quadro delle azioni di divulgazione e conservazione della geodiversità, prevede la realizzazione di contenuti informativi e cartellonistica in 15 punti strategici individuati all’interno del territorio del Parco.

Gli ambiti di intervento coinvolgono il bacino minerario e l’area di Fara San Martino, con particolare attenzione ai percorsi e ai geositi che ne raccontano la storia geologica.

Il bacino minerario testimonia la relazione tra la geologia e il passato industriale dell’area. Tra i siti principali individuati figurano le sorgenti di petrolio del Torrente Arolle a Tocco da Casauria, dove si trovano le vasche di raccolta del petrolio nei pressi delle venute a giorno di idrocarburi e acque sulfuree, e le miniere dell’Orfento a Decontra di Caramanico, in cui si rinvengono rudiste e macrofossili impregnati di bitume. Lungo i sentieri che conducono alle miniere affiorano inoltre i calcari a Nummuliti (piccoli organismi unicellulari fossili) appartenenti alla Formazione Santo Spirito (o Formazione di Colle Remacinelli), che mostrano parte della storia sedimentaria del bacino mediterraneo.

Accanto a questi, nell’ambito dell’abitato di Fara San Martino, la convenzione include anche altri siti di interesse geologico di rilievo come la faglia normale attiva del Morrone a Roccacasale, le sorgenti del Verde e le gole di San Martino a Fara San Martino, il suggestivo borgo di Gessopalena Vecchia e il Parco naturale delle sorgenti sulfuree del Lavino a Scafa. In ciascuno di questi luoghi, i nuovi pannelli informativi racconteranno la geologia ed il legame profondo tra l’uomo e il territorio.

La convenzione è stata presentata in occasione della Giornata Mondiale della Geodiversità 2025, che si celebra ogni anno il 6 ottobre. L’edizione di quest’anno, dal tema “One Earth, Many Stories” – “Una Terra, molteplici storie”, ha visto l’organizzazione di una giornata di escursioni e attività nel geoparco, tra Lettomanoppello e Scafa (PE). Il programma ha previsto un trekking sul Sentiero dei Minatori alla scoperta del patrimonio minerario della Maiella e la visita al Parco del Lavino, tra le acque azzurre e sulfuree del paesaggio.

Il Sentiero dei Minatori è l’unico sentiero minerario presente in Abruzzo e include la visita di un tratto della Miniera di Santa Liberata, tappa fondamentale per conoscere la storia del distretto della Maiella che, tra il 1800 e la prima metà del 1900, diventò polo Europeo e mondiale per le attività minerarie di estrazione di rocce asfaltiche e bituminose, nonché di petrolio. Percorrerlo è stata un’occasione per fare un viaggio indietro nel tempo alla scoperta della geologia e dell’archeologia industriale del luogo.

Partendo da Lettomanoppello è stata effettuata un’escursione urbana alla scoperta dei cosiddetti Pietrales, installazioni artistiche posizionate nel centro storico del paese e realizzate nell’ambito della manifestazione “10 Giornate in Pietra”, durante il quale artisti scalpellini provenienti da tutto il mondo si sono cimentati nella realizzazione di opere d’arte utilizzando esclusivamente la roccia calcarea della Maiella.

La visita nel Parco del Lavino, che prende il nome dal fiume Lavino che nasce dal Vallone di Santo Spirito, ha permesso di ammirare le acque sulfuree del fiume, all’interno delle quali sono presenti solfati disciolti che conferiscono loro la tipica e suggestiva colorazione tra l’azzurro e il turchese e l’odore pungente di zolfo. Nell’area prospiciente al fiume è presente l’antico Mulino Farnese risalente al Seicento.

Nell’ambito della convenzione sarà organizzato un incontro con cittadini e media locali. Questa sarà l’occasione per presentare alla popolazione le attività, condividendo gli obiettivi scientifici e di divulgazione, questo perché l’iniziativa mira a favorire la partecipazione attiva e il coinvolgimento dei cittadini nelle attività del Parco.

Con questo intervento, ISPRA e il Parco Nazionale della Maiella rinnovano l’impegno per la conoscenza e la tutela del patrimonio geologico, dimostrando come la geodiversità non sia solo una risorsa scientifica, ma anche storica e culturale.

 

 

Last update

24 November 2025, 11:46