Cities under pressure: l’ Urban Geo-climate Footprint della città di Pozzuoli
Data:
27 Maggio 2025

Le caratteristiche geologiche e climatiche delle aree urbane, pur fornendo risorse e condizioni per lo sviluppo degli insediamenti, possono porre sfide e criticità di difficile soluzione, apparentemente diverse le une dalle altre per ogni città considerata.
Ad esempio, le cronache italiane di questi mesi, in particolare le notizie relative ai terremoti e al sollevamento del suolo che coinvolgono l’area Flegrea, ci restituiscono la percezione di una sorta di unicità dei fenomeni bradisismici e sismici che interessano Pozzuoli e alcuni quartieri periferici di Napoli. Si tratta di una percezione legata al fatto che quest’area non costituisce l’unica area a elevato rischio geologico in Italia, ma accoglie in sé un insieme di valori culturali, geologici e simbolici che la rendono un “unicum”. La presenza di resti archeologici e testimonianze storiche degli effetti delle oscillazioni bradisismiche del suolo e delle eruzioni vulcaniche e l’elevata urbanizzazione conferiscono quasi una sorta di materialità al rischio naturale, rendendolo più “reale” per l’opinione pubblica.
Ciononostante, ci troviamo di fronte a una di quelle circostanze in cui si avverte fortemente la necessità di uno strumento che aiuti a individuare le condizioni di pericolosità geologica che interessano il territorio italiano e a confrontarle con quelle di città di altri paesi, partendo dal presupposto che città con caratteristiche geologiche e climatiche simili affrontano problematiche simili.
In tale contesto, nell’ambito delle attività svolte dell’Urban Geology Expert Group (UGEG) di EuroGeoSurvey, la confederazione dei servizi geologici europei, i geologi dell’ISPRA hanno sviluppato una metodologia che mira alla valutazione della “pressione” esercitata dalle condizioni geologiche e climatiche sulle aree urbane, definita Urban Geo-climate Footprint.
L’ Urban Geo-climate Footprint è una procedura attraverso la quale viene analizzata “l’impronta” geologico-climatica (Fig. 1) che agisce su una determinata area urbana, intesa come il risultato dell’azione combinata di quattro fattori: assetto geologico, processi geologici “profondi”, processi geologici “superficiali” e processi esogeni.
Per ciascuno di tali fattori viene calcolato, utilizzando un foglio di lavoro Excel, il contributo relativo a specifici sotto-temi (ad esempio, riguardo ai processi geologici profondi viene considerata l’incidenza e l’occorrenza di eventi sismici, vulcanici, tsunami, emissioni di gas e sinkholes).
(il tool può essere scaricato dal sito http://ugf.isprambiente.it/ )
Nell’analisi, che si basa prevalentemente sull’utilizzo di database condivisi su web dalle principali istituzioni scientifiche, vengono considerati anche i principali aspetti connessi al cambiamento climatico.
Il risultato viene espresso attraverso il punteggio complessivo detto UGF score, l’ indice di pericolosità geologica e l’indice della tipologia di evento, ovvero se si tratta di eventi improvvisi (es. alluvioni) o di condizioni strutturali (es. assetto geologico).
L’interferenza tra le attività antropiche e il sistema suolo-sottosuolo-acque sotterranee viene a sua volta valutata considerando il grado di impermeabilizzazione del suolo, il consumo di sottosuolo riferito all’esistenza di cavità sotterranee e, infine, le condizioni di sfruttamento e inquinamento delle acque di falda.
Il risultato finale viene sintetizzato attraverso il City Geo Factsheet, dove vengono riportati oltre all’ indice UGF (UGF Score Index) che definisce la pressione geologica sulla città, un grafico-radar che sintetizza l’assetto geologico della città (da cui deriva la sua classificazione basata sui due fattori principali, ad es. “superficial processes dominated”), l’indice GI (Geohazard Index) di pericolosità geologica e il rapporto tra shock e stress (Fig. 2).
I risultati dell’applicazione del tool ad alcune città europee sono riportati in fig. 3, dove è riportata anche la loro classificazione.
E Pozzuoli?
In figura 4 è riportato il suo Geo Factsheet, da cui si evince che Pozzuoli costituisce un’area urbana in cui prevale l’incidenza dovuta ai processi geologici profondi e all’assetto geologico e, sia l’indice UGF=327, sia l’ indice di pericolosità geologica si pongono nella fascia dei valori più elevati delle città europee analizzate.
Pertanto, trova conferma la percezione diffusa nell’immaginario collettivo riguardante la rilevanza delle condizioni di rischio che interessano l’area flegrea ma, allo stesso tempo, il confronto con altre aree urbane interessate da contesti analoghi che emerge attraverso l’applicazione della metodologia del Urgan Geo-climate Footprint, può costituire un valido punto di partenza per conoscere altre aree urbane con condizioni diverse, ma con elementi comuni, con cui avviare la condivisione di buone pratiche di gestione del territorio e del rischio.
Ultimo aggiornamento
27 Maggio 2025, 12:32