L’Italia in Antartide: scienza e vita alla Stazione Mario Zucchelli
Dal 1985, l’Italia è protagonista della ricerca scientifica in uno degli ambienti più estremi e affascinanti del pianeta: l’Antartide.
Dal 1985, l’Italia è protagonista della ricerca scientifica in uno degli ambienti più estremi e affascinanti del pianeta: l’Antartide.
Ad ascoltare la dottoressa Filomena Ranaldo, del Museo della Preistoria di Nardò, mentre osserva i sedimenti china sul terreno, si resta incantati dalla concreta possibilità che il sito della Grotta di Torre dell’Alto (Figura 1) conservi ancora segreti di un’umanità più remota; forse la testimonianza più antica della presenza del Neanderthal in questa zona del Mediterraneo.
Quando sentiamo la parola “minerali”, pensiamo subito agli integratori alimentari o a quegli affascinanti oggetti colorati e sfaccettati custoditi nelle teche di un museo di storia naturale.
Le caratteristiche geologiche e climatiche delle aree urbane, pur fornendo risorse e condizioni per lo sviluppo degli insediamenti, possono porre sfide e criticità di difficile soluzione, apparentemente diverse le une dalle altre per ogni città considerata.
Dopo quasi 30 anni di silenzio, il patrimonio geologico e paleontologico del Servizio Geologico d’Italia sta finalmente tornando alla luce.
Il Castello di Karak, uno dei più importanti monumenti crociati della Giordania, ha subito gravi danni nel tempo a causa di terremoti e instabilità del terreno.
Come un’antica cattedrale di pietra racconta la storia della Terra: una culla geologica tra tettonica e carsismo La piana di Campo Soriano, incastonata nei Monti Ausoni nel comune di Terracina, è un laboratorio a cielo aperto di processi tettonici e carsici.
Il Servizio Geologico d’Italia ha da poco lanciato la nuova versione del suo Portale, una piattaforma rinnovata che promette di rivoluzionare l’accesso alle informazioni geologiche del nostro Paese.
La problematica della sicurezza nell’approvvigionamento delle risorse minerarie indispensabili per lo sviluppo industriale è ormai inserita ai primi posti nelle agende politico-economiche di tutti i paesi avanzati.
Applicazione della tecnologia DInSAR per il monitoraggio dell’instabilità dei pendii nei siti del patrimonio culturale: il caso di Machu Picchu Il sito archeologico di Machu Picchu, riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, è esposto a significativi rischi geologici.